Corropoli

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Corropoli: scopri il borgo antico tra storia e natura

Corropoli è un comune della provincia di Teramo, un borgo antico che appartiene all’Unione dei comuni della Val Vibrata. Il suo nome, Collis Ruppuli, deriva dall’insediamento neolitico di Ripoli, che sorgeva in parte sul territorio dell’attuale comune di Corropoli. Il borgo è famoso per il suo patrimonio culturale e artistico, con numerose chiese e edifici civili che ne testimoniano la storia.

Il patrimonio artistico di Corropoli

La Chiesa parrocchiale di Sant’Agnese, nota anche come “Santuario della Madonna del Sabato Santo“, è uno dei simboli di Corropoli. Citata già dal 1324, ha subito diversi ampliamenti nel corso dei secoli, tra cui la costruzione del campanile cinquecentesco di Antonio da Lodi. La facciata della chiesa è ottocentesca in stile palladiano, con portale neoclassico. All’interno si trova la statua cinquecentesca della Madonna delle Grazie.

Interessante è anche l’Abbazia di Santa Maria a Mejulano, costruita sopra il tempio romano della dea Flora. La chiesa si trova fuori dal paese, ed è un esempio di architettura tardo gotica. Il chiostro, oggi adibito a scuola elementare, ha conservato la struttura originaria.

La Chiesa di Sant’Antonio di Padova risale al XV secolo ed è ubicata in contrada Gabbiano. Ha la struttura di una semplice chiesa settecentesca di campagna con porta a tutto sesto e facciata in mattoni a vista.

Tra le architetture civili invece, di grande importanza è la zona di Ripoli, circa 10 km a sud del fiume Tronto. Qui è stato portato alla luce un villaggio del periodo neolitico, con circa 80 capanne. È stata anche rinvenuta una caratteristica ceramica dipinta: vasi di varia forma, boccali ad un solo manico, vasi a tulipano, piatti, ciotole emisferiche; tutti ricavati da un’argilla ben depurata, di colore giallino, e decorati con motivi geometrici eseguiti in colore bruno, quali triangoli, losanghe, fasci di linee a zig-zag ed altri.

Gli eventi estivi di Corropoli

Corropoli è sede di diverse manifestazioni estive, come il Palio delle botti, che si tiene ogni anno dall’ultima domenica di luglio. Si tratta di una gara accompagnata da una rievocazione storica rinascimentale. Le contrade del paese si organizzano in squadre, dalle quali vengono scelte due coppie di “spingitori” per far rotolare una botte di 70 kg lungo un percorso in salita. Questo evento attira ogni anno migliaia di persone.

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